Mi ha formato la periferia .Era quel margine sud-ovest della città Mirafiori dove la fabbrica si stendeva sulle campagne tra i campi di grano che imbiondivano nelle estati torride. I loro colori paglia, mattone, verde, i rossi e gli azzurri li ho sempre negli occhi e ancora oggi e li rincorro nel mi lavoro
Gli incontri nella nostra vita non sono mai casuali e per me sono stati determinanti
Sono le occasioni che possono orientarci e così è stato per me, ho avvertito che potevo individuare i temi che mi rappresentavano
Nell’83 conosco la scuola di Lella Burzio e con lei si precisano alcune tecniche tra le quali la matita sanguigna
Dopo qualche anno con un gruppo di amici creammo “la bottega d’arte” in questo circolo si ravvivano le esperienze con scambi di tecniche dalla ceramica all’ecoline e alla china….
Lunghi anni da autodidatta poi mi trasferii Venaria era il 2006 e qui ancora un incontro importante con Aldo Andonietti e Laura Frus dell’Accaemia Pictor che hanno sostenuto il mio risveglio artistico guidandomi nella conoscenza delle tecniche dell’acquarello, del carboncino, dell’olio e dell’acrilico con il mio primo trompe -l’oeil
Dandomi inoltre l’opportunità di partecipare alle loro mostre collettive “profili d’artista” presso le loro sedi Pictor , che per me sono state grandi opportunità di esibire le mie opere superando le consuete incertezze
Il coraggio e la curiosità di continuare a sperimentare ancora mi hanno dato l’occasione di conoscere l’artista Andrea Gammino con la sua tecnica dell’acquarello su carta Sholler e Maurizio Rossi presso l’Unitre con una nuova visione dell’acquarello … spingendomi ancora ad approfondire la mia ricerca
